BUSSOLA IMMOBILIARE 19.11.2021

[Scritto da Valentino Valiera il 19.11.2021]

Il mondo economico attualmente è governato dalle materie prime e dal rialzo concitato dei prezzi dell’energia, che hanno generato una fiammata inflazionistica dell’economia reale.

L’inflazione in Italia, seppur alta, viaggia a ritmi inferiori rispetto la media europea, ma desta comunque lo spauracchio e la spinta dei decennali su livelli prossimi allo zero.

Le banche centrali hanno fortemente ridotto la liquidità prodotta per rallentarne l’andamento inflazionistico, fornendo un incremento di valore al denaro.

Questa diminuzione della massa monetaria generata, se da un lato favorisce il rallentamento dell’inflazione, dall’altro toglie risorse all’economia reale, drenando liquidità dai mercati finanziari e reali.

Con questa mossa la banca centrale intima ai mercati di camminare con le proprie gambe, atto che nell’ultimo decennio non ha mai funzionato, riportandoci alla memoria la gestione restrittiva del falco Trichet.

Il flusso della massa monetaria prodotta dalla banca centrale, impiega un tempo variabile dai 7 ai 20 mesi per compiere i propri effetti e dagli indicatori previsionali rileviamo che le bande hanno già girato al ribasso e la media sfasata indica che l’ultimo rialzo del mercato immobiliare è previsto per la primavera del prossimo anno, per poi ritracciare nella sua chiusura ciclica autunnale 2022, forse anche inizio 2023.